The Concert Without Musicians

Prima Assoluta nell’ambito dei concerti di CLUSTER (Associazione di Compositori) lo scorso 13 Novembre presso l’Oratorio di San Giuseppe (Lucca) per il brano “C.l.u.s.t.e.r.” tratto dal progetto “XXIV WAVES FOR PIANO SOLO”, composto dal musicista Massimo Salotti.
 
La critica (o forse l’esaltazione) al mondo tecnologico, mossa a suo tempo da Salotti, trova la sua realizzazione completa con il primo brano per pianoforte senza pianista, il primo concerto senza musicista, il primo spartito senza interprete. Il brano, dalle tinte oscure ed inquietanti (ricordiamo che le 24 WAVES sono dedicate al regista americano David Lynch), apre il profondo interrogativo della fruizione dell’opera d’arte nel XX secolo. Può la tecnologia essere parte integrante dell’opera d’arte. Può la tecnologia sostituire l’uomo. Può un codice (QR Codes progettati e realizzati dall’artista Keane) divenire l’unica partitura esistente di un’opera musicale.
 
Certamente, con stupore ed impressione, abbiamo osservato Salotti applaudire sé stesso. Seduto tra il pubblico. Con un pianoforte muto, ed una voce artefatta dalla tecnologia di un iPhone.